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Interviste

Digital Reputation vs. CV | 1 – 0

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Nicoletta Bressa – Innovation & Change Manager @GiGroup

Nicoletta Bressa

“A resume? What matters is the digital reputation”

A resume always counts; but it is only one piece in a broader framework, that of a digital reputation, because  the direct line of communication into the world of employment is always open to everyone.

Nicoletta Bressa is Innovation & Change manager of Gi Group, the first Italian multinational employment agency. She deals with creating and developing innovation strategies, while planning and implementing their procedures with a particular foc
us on recruiting issues, selections and workforce management.

“It’s unnecessary to beat around the bush: the digital revolution has changed everything. Up to fifteen years ago resumes were paper documents which we received by post. Today, a resume is a starting point to go online and figure out who is behind that name”.

So Nicoletta, a resume is to become less and less reputable?

No, not really. I would say that today we present ourselves to the employment market without interruptions. Our social networks in fact continuously update our image, and this will define our reputation day after day. A resume is a only a small piece of a much broader picture.

How does this change the dynamics between those seeking employment and the labour market?

Today it is important to seize the individual opportunities that arise. We are in an extremely dynamic historic period, where new professions can emerge even within the course of a few years. What will always count the most will be the ability to seize those projects that, in time, will define our professional identity. An identity that is constantly revealed to the outside world, and which is there for all to see.

Logo Gi Group

And how do you approach the people you choose to be included in the working groups you coordinate?

I start naturally from the resume, because the acquired skills count. Then I surf, and not only on LinkedIn. I try to understand what, about the single candidate, emerges from the net. I look at the projects they have followed, the way in which they communicate and how they choose to relate to the outside world. Communication know-how is essential.

Nicoletta Bressa – Innovation & Change Manager @GiGroup

Nicoletta Bressa

“Il cv? Quello che conta è la digital reputation”

Il curriculum conterà sempre ma è solo un tassello che compone un quadro più ampio, quello della digital reputation. Perché il filo diretto della comunicazione di ciascuno, verso il mondo del lavoro, è sempre aperto.

Nicoletta Bressa è Innovation & Change manager di GiGroup, la prima multinazionale italiana del lavoro, e si occupa di ideare e sviluppare strategie di innovazione, progettarne e attuarne i processi con un focus particolare sui temi di recruiting, selezione e workforce management.

“Inutile girarci intorno: la rivoluzione digitale ha cambiato tutto. Fino a quindici anni fa i cv erano cartacei, e li ricevevamo per posta. Oggi, il cv è un punto di partenza per andare online e capire quale persona c’è dietro a quel nome e cognome”.

Nicoletta, quindi il curriculum è destinato a contare sempre meno?

No, non direi. Direi piuttosto che oggi ci si presenta al mercato del lavoro senza soluzione di continuità. I nostri social di fatto aggiornano in continuazione la nostra stessa immagine e questo racconto va a definire, giorno dopo giorno, la nostra reputazione. Il cv è un tassello di un disegno dai contorni ben più ampi.

E questo come cambia le dinamiche tra chi ricerca un’opportunità professionale e il mercato del lavoro?

Oggi è importante saper cogliere le singole opportunità che si presentano. Siamo in un momento storico estremamente dinamico, dove possono nascere, anche nel giro di pochissimi anni, nuove professioni. Ciò che conterà sempre di più sarà la capacità di cogliere quei progetti che, nel tempo, definiscono la nostra identità professionale. Un’identità che viene comunicata continuativamente all’esterno. E che è sotto gli occhi di tutti.

Logo Gi Group

E tu come ti approcci per scegliere le persone da inserire nel gruppo di lavoro che coordini?

Parto naturalmente dal curriculum, perché le competenze acquisite contano. Ma poi navigo e non solo su LinkedIn. Cerco di capire cosa, del singolo candidato, emerge dalla rete. Guardo i progetti che ha seguito, il modo nel quale comunica, come sceglie di relazionarsi con il mondo esterno. Saper comunicare è fondamentale.

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