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Come organizzare la formazione aziendale in modo innovativo

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personalità studiosa
Formazione in azienda

Continuous Learning nella formazione aziendale

Quando adottano strategie di Continuos Learning le aziende stanno cogliendo l’opportunità di promuovere una nuova cultura dell’apprendimento, ribaltando i modelli tradizionali di formazione aziendale e trasformando in modo innovativo l’apprendimento dei dipendenti.

Queste organizzazioni stanno adottando una nuova mentalità che ripensa il significato di  “apprendimento” e “sviluppo” nel contesto della loro attività e pone il dipendente al centro di una nuova architettura.
La formazione aziendale viene così identificata come un processo continuo, non un evento episodico, ma anche una responsabilità a livello aziendale e non solo limitata alle figure HR .
È per questo che le organizzazioni che hanno sviluppato questo concetto rinnovano l’habitat aziendale adottando come main benefit il processo di Continuous Learning.
Un benefit che è davvero possibile toccare con mano solo se, dietro le quinte, l’azienda ha avuto la capacità di sviluppare una solida architettura di apprendimento.

Come costruire una architettura di apprendimento

Il primo passo è quello di dedicare del tempo  per aiutare i dipendenti a cogliere un nuovo spirito di apprendimento.
Se vogliamo utilizzare quello uno slogan per il continouos learning allora possiamo chiamare la radice di questo cambiamento “insegnare ad imparare”.
Che dal lato dei team di innovazione vuol dire costruire dei programmi di condivisione di conoscenze e, dal lato della divisione HR, vuole dire scegliere i migliori strumenti di apprendimento in linea con le esigenze dell’azienda e con i cambiamenti nel settore learning.

Partiamo dal perché (e dai dati sull’innovazione nella formazione aziendale)


Come sempre, prima di suggerire un approccio a questi cambiamenti è necessario avere un quadro chiaro del nostro contesto di riferimento.
La ricerche di CB insight del 2016 e di Deloitte ci tornano utili per avere a portata di mano alcuni dati significanti sull’innovazione della formazione aziendale:

  • Oltre 3 miliardi di dollari sono stati investiti nel 2015 in startup dell’ edutech
  • Più di 1 miliardo in strumenti e aziende che si rivolgono direttamente ai bisogni aziendali
  • Più del 30% delle aziende utilizza strumenti esterni di certificazione delle competenze
  • Oltre il 16% utilizza MOOC

Visti questi dati ci rendiamo conto di come piattaforme quali Udemy, Coursera, Lynda, ecc. abbiano avuto un successo planetario e del perché le aziende ne facciano un uso continuo.

Qual è il migliore e-learning aziendale?

Rispondere alla domanda su quale sia la piattaforma migliore non è certo semplice e di sicuro non arriveremo mai a una risposta univoca.
Ascoltando le varie opinioni e avendo testato in prima persona i maggiori player di questo settore, ci siamo resi conto che il livello di qualità e quantità degli insegnamenti è di alto livello tra tutte le piattaforme sopra nominate.
Oggi però, nell’adattare questi strumenti di apprendimento ad ogni specifico contesto aziendale, è fondamentale comprendere qual è lo strumento che calza meglio con le esigenze dell’user (in questo case il dipendente aziendale), anziché sul valore assoluto della piattaforma.

Anche perché, come è vero che l’obiettivo di inserire un programma di apprendimento nel contesto aziendale è stato pienamente raggiunto, è anche vero che oggi l’asticella delle aziende si è alzata e il nuovo focus è quello dell’esperienza di apprendimento.


Come scelgo i percorsi più adatti alla formazione nella mia azienda?

Vi abbiamo già detto che l’apprendimento più efficace è quello esperienziale e che, per essere veramente tale, il processo di formazione aziendale dev’essere continuo. Ora vogliamo aggiungere un’altra caratteristica indispensabile: la misurabilità.
Così ci permettiamo di condividere con voi 3 consigli per incentivare e rendere misurabile la formazione aziendale:

  • Definire gli obiettivi di formazione aziendale
  • Selezionare nei vari livelli dell’organigramma chi ha già le caratteristiche in linea con il proprio obiettivo di formazione
  • Customizzare i percorsi di formazione coinvolgendo rappresentanti di ogni reparto e dipartimento
  • Analizzare i percorsi suddividendo i partecipanti in coorti
  • Costruire dei questionari per feedback continui nel tempo
  • Confrontare feedback e apprendimento tra le varie coorti
  • Replicare i percorsi con le valutazioni migliori

L’apprendimento, quindi, va modellato secondo le esigenze personali del dipendente e quelle che emergono dalla correlazione tra uomo e ambiente lavorativo.

In questa scalata molte aziende sono ancora ai piedi della montagna, ma il trend sembra essere chiaro: l’architettura di apprendimento e formazione aziendale deve aiutare gli “studenti” a raggiungere sia i propri obiettivi che quelli dell’azienda e, di conseguenza, è fondamentale comprendere i bisogni personali delle persone e quanto questi si allineino con quelli aziendali. Quando possibile, inoltre, è consigliabile adottare delle strategie e degli “hack” che aiutino in modo pratico a raggiungere questo allineamento.

Con Eggup abbiamo deciso di dare una mano in questo allineamento realizzando uno strumento che permette di migliorare in modo continuo le soft skill attraverso suggerimenti e consigli personalizzati.

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